Operare nella gestione dei servizi enogastronomici, dell’accoglienza, della ristorazione e dell’ospitalità alberghiera è una vera e propria vocazione che i nostri giovani stanno riscoprendo in questi anni. Ormai lontano dallo stereotipo di un Istituto Professionale, l’Istituto Alberghiero è considerato unanimemente un percorso utile a tramandare cultura e a riscoprire la tradizione.
Dobbiamo ricordare che il territorio italiano è meta di milioni di turisti da tutto il mondo e il diplomato dell’Istituto Alberghiero, sia che operi nella ristorazione, sia che operi nell’ospitalità, comunica la varietà e la ricchezza dei prodotti del nostro territorio.
Parlavamo di “vocazione”. Sì, perchè chi sceglie questo percorso di studi sceglie uno stile di vita, sceglie di mettersi a disposizione del benessere degli altri, comunica e, soprattutto, crea.
Capitolo lavoro: in Italia ed in particolare a Roma, Capitale non solo amministrativa ma soprattutto della buona tavola e del turismo, la richiesta di personale specializzato nel settore enogastronomico, sia in ambito delle materie prime che della ristorazione e dell’ospitalità turistica, è in continua espansione.
Questo fenomeno ha dato nuova linfa all’indirizzo alberghiero. Inoltre il pubblico, sempre più esigente ed informato, e le aziende, che di conseguenza sono costrette a proporre un prodotto sempre più qualitativo, hanno reso necessario un’idonea preparazione, non lasciando più spazio all’improvvisazione. Al punto che non di rado capita che le eccellenze dei vari istituti vengano corteggiati dalle aziende già prima di terminare il percorso scolastico.